spettacoli per feste medievali
Chisciotte: l'incanto del cavaliere
Spettacolo con Don Chisciotte per feste di paese, feste medievali itineranti e festival medievali.
L’instabilità del trampolo come quella della vita accompagna lo spettatore nella visione di questa nuova opera artistica della compagnia teatrale Accademia Creativa che la vede protagonista di una rilettura personale del grande classico “Don Chisciotte”.
Un Sancho narratore apre lo spettacolo presentando al pubblico il protagonista, lo sventurato cavaliere conosciuto come …Chisciotte, introducendo le avventure a cui il nostro triste hidalgo andrà incontro.
Prende vita allora uno spettacolo che non intende rinunciare alla parola ma che la mescola e fonde mettendola a servizio di immagini e performance che sapranno ammaliare e catturare il pubblico di ogni età.
Da qui prende vita la narrazione di un Chisciotte che si appoggia alla narrazione originale mescolandone gli accadimenti.
Ecco allora che dopo il prologo di Sancho lo spettacolo parte con Chisciotte verso un viaggio che lo vede risvegliarsi, accartocciato come le tante pagine dei libri che ha letto, in una terra abbandonata dall’essere umano e preda di ogni nefandezza umana.
E’ a questo punto della narrazione che incontriamo la celebre lotta con i mulini a vento scambiati per giganti, fuoco e follia lo condurranno verso una lotta con se stesso e la propria ombra. Un Chisciotte consapevole, un grido rivolto al pubblico, aprite gli occhi, guardate oltre e troverete la vostra vera essenza. Il pubblico accetta la sfida e si scaglia con lui contro le proprie ombre.
Il viaggio prosegue con un emblematico quanto rocambolesco duello con un minotauro che nasconde in realtà un barbiere e l’incoronazione con l’elmo di Mambrino che altro non è se non una bacinella, ma cosa importa, agli occhi di Chisciotte in quell’oggetto c’è tutta l’essenza del vero cavaliere il faro che lo porterà alla ricerca di una dama, la sua dama, la sua sacralità.
Tra un inciampo e un duello, mentre il fidato Sancho cerca di farlo tornare con i piedi per terra ecco comparire Dulcinea. Una figura che va ben oltre l’amore ma che arriva direttamente al sogno all’apice della follia o forse della savietà. Una Dulcinea che lo conduce e lo guida verso una lotta contro la normalità eterna, assistiamo qui al celeberrimo episodio della lotta contro l’esercito di pecore, un esercito di persone tutte uguali che porterà il nostro cavaliere a scontrarsi direttamente con un drago gigante che brucia i libri ed ogni forma di cultura.
L’epilogo della nostra storia si apre con un Chisciotte solo apparentemente vinto e sconfitto che insieme al suo fedele e infaticabile scudiero Sancho si desta per entrare nella storia e nell’immaginario collettivo di tutti noi.
Si spoglia delle vesti di Alonso Chisciano per abbracciare definitivamente il suo destino, la sua passione, la sua vera natura…diventare Chisciotte. Si allontana allora dalla fine indegna a cui il proprio scrittore lo aveva destinato per abbracciare definitivamente l’immortalità e la leggenda.